martedì 16 aprile 2013

il paese "basso" è il paese dei bambini???



mi sa proprio di si

stando ad uno studio effettuato dall'Unicef, come ben riportato in quest' articolo,

benessere materiale,
istruzione
minore diffusione dei comportamenti a rischio.

Volete sapere che posto occupa l’Italia?
siete proprio sicuri di volerlo sapere?

bene scopriamolo insieme  a andiamo avanti nella classifica,
 allora....non è il 3°, nè il 4°...
scendiamo più giù in fondo alla pagina
il 10° nenahce, il 12°... il 15°????

niente,
proviamo a girare pagina...

fffff lo sapevo, l’Italia occupa la seconda parte della classifica, al 22° posto!!!

ma andando al “metodo” per capire meglio cosa si nasconde dietro le classifiche,
vediamo quali sono i criteri usati dall’Unicef per la sua ricarca....eccoli:

- educazione (la qualità delle scuole, quante sono, la proporzione tra scuole pubbliche e private, ma anche il livello d’istruzione degli adulti);- sicurezza (quanta criminalità c’è);- economia (il costo delle case, la povertà, il tasso di occupazione e quello di innovazione);- servizi (politche sociali, assistenza alle famiglie e alle madri, asili nido ma anche centri ricreativi, musei, zoo, spazi verdi);- sostenibilità (qualità dell’aria, rispetto dell’ambiente) perché la verità appartiene "di più" ai piccoli



insomma mi sembra ci sia quasi tutto...
ed ora mi vengono una dieci cento mila domande...
ma cosa possiamo fare per migliorare le città in cui per fortuna o purtroppo ci troviamo a far crescere i nostri bimbi, e in cui viviamo anche noi?

una risposta mi viene dalle pagine del progetto la città dei bambini
ed è proprio quello che avevo in mente...forse, senza forse, dobbiamo ascoltare loro
i bambini
leggiamo le loro stesse parole sul tema

... Una città per i bambini

"Per star bene i bambini una casa non deve  essere né un grande condominio, né una villa".

"La casa deve essere trasparente, così guardo fuori".

"Chiediamo di istituire un assessore dei bambini e quello allo sport deve essere al gioco e allo sport".

“Proporre il nome di un bambino o di una bambina per una strada o una piazza”.

"Quando si costruisce su uno spazio verde o libero si diminuisce lo spazio di gioco dei bambini".



“Non costruire più case dentro la città ed usare gli spazi liberi per giocare”.


 “Dove fanno una strada noi non possiamo più giocare. Bisogna che ci ridiano il posto per giocare, sennò giochiamo nella strada”.

 “Il massimo sarebbe poter avere un parco aperto agli adulti, ai ragazzi e ai bambini con una specie di tettuccio apribile, in modo che si possa usare sia in estate che in inverno”.


questo è solo uno spunto
da oggi mi metterò 
in ascolto
in vero ascolto

ne sono certa...

 la verità appartiene "di più" ai bambini

2 commenti:

  1. E si! Vedi perché mi lamento sempredel trasferimento? Si stava davvero bene!

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    Risposte
    1. ok è vero che ti sei trasferita dal paese basso...ma sei mica sprofondata al 22° posto????
      per fortuna no :::)))))
      courage ma chere!

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