come promesso, eccomi a raccontarvi un po' del nostro viaggio...
dunque per prima cosa, voglio parlarvi dello scambio casa, un'esperienza davvero arricchente...e per noi che abbiamo sempre cercato nei nostri viaggi "l'esperienza del quotidiano" e non "turistica" è una soluzione perfetta.
Vivere il quartiere con tanto di consigli su dove fare gli acquisti, dalla boucherie alla boulangerie, passando perchè no dal coiffere...è sentirsi come uno del posto! E poi vivere la casa di chi vive davvero l'autentico del luogo che stai visitando, aprire la porta/le porte della propria casa e dare sugegrimenti e idee ....è davvero un'esperienza di "dono reciproco", uno scambio non di sole pareti domestiche e oggetti, ma di vissuto.
E poi è ecologico, economico - anche a livello macro perchè non si alimenta la crescita delle multinazionali del turismo a danno della popolazioen locale- rispettoso della diversità. Insomma...bello bello bello! tanto che abbiamo già iniziato ad organizzare un altro paio di esperienze per la primavera e l'estate 2013...e poi la casa dei nostri amici marsigliesi è davvero bella, funzionale, accogliente...originale!...un museo giapponese (kimono alle pareti, mobili, statuine, profumi, gingillini, soprammobili, stampe, letto, giochi per i bimbi, piatti e posate, teiere, tazze, pentole,libri...tutto preso nei loro viaggi in asia, principalmente jap!)...un risultato affascinante, stile franese e giapponese accuratamente accostati....
salone, kimono alla parete |
E poi è ecologico, economico - anche a livello macro perchè non si alimenta la crescita delle multinazionali del turismo a danno della popolazioen locale- rispettoso della diversità. Insomma...bello bello bello! tanto che abbiamo già iniziato ad organizzare un altro paio di esperienze per la primavera e l'estate 2013...e poi la casa dei nostri amici marsigliesi è davvero bella, funzionale, accogliente...originale!...un museo giapponese (kimono alle pareti, mobili, statuine, profumi, gingillini, soprammobili, stampe, letto, giochi per i bimbi, piatti e posate, teiere, tazze, pentole,libri...tutto preso nei loro viaggi in asia, principalmente jap!)...un risultato affascinante, stile franese e giapponese accuratamente accostati....
e poi la mia Francia, e che splendida scoperta, anzi "riscoperta" è stata Marsiglia...
la città mediterranea di Francia, con i suoi mille colori, le musiche, gli odori e i sapori...Marrakech, Napoli, Algeri, Genova...ma anche Grecia Armenia Spagna ...con una capacità di fusione etnica e culturale ed un senso di appartenenza che li fa tutti indistintamente francesi, i marsigliesi sono capaci di essere tutti stranieri e nessuno straniero. Tutti diversi e tutti uguali. Marsiglia, il porto sul Mediterraneo, ha accolto tutti coloro che hanno deciso per un motivo o per un altro di sbarcare lì e come un po' tutte le città di mare, è Terra d'accoglienza e Terra di tutti.
Per molti doveva essere solo il punto di snodo per una nuova partenza mai avvenuta...Perchè quando arrivi a Marsiglia, ti senti a casa. Se arrivi da qualsiasi altra sponda del Mediterraneo, c'è sempre qualcosa di familiare che arriva ai tuoi occhi, al tuo cuore..e ti senti bene, sei a casa.
E ti fermi.
Belli, bellissimi, pelle ambrata, occhi verdi e capelli ricci afro dai riflessi castano dorati...pelle avorio e occhi a mandorla blu!...odore di aglio, menta e basilico , di pesce crudo e fromage de chevre, di erbe provenzali e di curcuma, di pomodori freschi pesche e noci, di curry e riso basmati...
poliedricamente mediterranea...mi ha avvolta
concludo con qualche citazione di Jean Claude Izzo...
"Marsiglia non è una città per turisti. Non c'è niente da vedere. La sua bellezza non si fotografa. Si condivide. Qui, bisogna schierarsi. Appassionarsi. Essere per, essere contro. Essere, violentemente. Solo allora, ciò che c'è da vedere si lascia vedere. E allora è troppo tardi, si è già in pieno dramma. Un dramma atipico dove l'eroe è la morte. A Marsiglia, anche per perdere bisogna sapersi battere."
"Scendere rue d'Aubagne, a qualsiasi ora del giorno, è come viaggiare. Un susseguirsi di negozi, ristoranti, come tanti scali. Italia, Grecia, Turchia, Libano, Madagascar, La Réunion, Thailandia, Vietnam, Africa, Marocco, Tunisia, Algeria." (questa strada l'abbiamo percorsa senza sapere che fosse proprio quella rue d'Aubagne, il 21 agosto...ammetto che mi sentivo davvero hors d'europe...incredibile, è proprio così! )
Le persone che abbiamo amato non muoiono mai. Viviamo con loro. Sempre... Vedi, è come questa città, vive di tutti quelli che ci hanno vissuto. Tutti ci hanno sudato, faticato, sperato. Mio padre e mia madre sono ancora vivi in queste strade.»
«Una città di esiliati»
«Si, è così. Questa città sarà sempre e soltanto l'ultimo scalo del mondo. Il suo futuro appartiene a coloro che arrivano. Mai a quelli che partono.»
Bonsoir !
RispondiEliminaJe vous remercie pour votre commentaire . Je suis née dans le Nord de la France et je vis depuis 2004 à Marseille .
Je ne la vois plus de manière touristique , même si je reste attachée à mes origines !
Vous êtes donc de Rome ... Mon fils y est allé avec l'école et à ramener de sublimes photos !
J'ai aussi une tante qui est d'origine de Calabre , dont l'immigration a poussé sa famille à venir dans les mines de charbon dans le nord de la France .
Merci à vous pour cet échange , j'espère qu'il se poursuivra ...
Cordialement Delphine
merci a vous Delphine,
Eliminamoi aussi j'espere de poursuivre cet notre échange
bonne journée!