corro a prendere il treno
corro per arrivare in ufficio
corro a pranzo
corro nei pensieri mentre
cerco di riordinarli per scrivere un post che abbia senso perché vorrei
condividere con voi le mie riflessioni sulle scelte e la libertà, sul caso e
sulle possibilità, ma anche sulla linea “maginot” educativa e sull’omnia terapia
imperante che mi ha veramente stancata
corro dietro le mails e i messaggi
corro dietro ai miei pacchetti spacchettati
corro a riprendere il treno sperando che non sia in ritardo, o forse a volte mentre corro spero che lo sia, perché quella sempre sull'orlo del ritardo forse sono io
corro dietro le pagine dei libri che scorrono mentre non riesco a
catturare le parole
corro dietro ai pennelli, alla cera bianca, al legno grezzo e ai saponi alla lavanda che sanno anche di cannella
corro dietro gli orologi impazziti che corrono più veloci di me
corro alla posta e rincorro i pacchi che dalla posta non arrivano mai
corro ai cancelli della scuola, sperando siano ancora aperti
corro anche restando ferma perché ormai sono in movimento perenne
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