giovedì 23 maggio 2013

nuove certificazioni sportive...esplosive!!!

cari,
oggi vi riporto un articolo divulgativo di una rivista a cui solo per pigrizia non sono più abbonata...ma rinnoverò presto l'iscrizione... (si tratta di uppa - un pediatra per amico)
nella newsletter di oggi invita i lettori a riflettere su questa bomba che sta per esplodere...

Come rendere la vita delle famiglie sempre più complicata (e costosa)
Stiamo parlando della “Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale”: entrata in vigore in questi giorni, avrà conseguenze dirette sulle famiglie con figli che fanno sport.
Per effetto di questa nuova norma diventa più complicato, e più costoso, ottenere il certificato medico di idoneità all`attività sportiva non agonistica, che fino ad oggi veniva semplicemente rilasciato dal medico curante che conosceva il paziente.
Come i nostri lettori sanno, UPPA sostiene da sempre l`inutilità della maggior parte dei certificati medici che i genitori sono costretti a procurasi per qualunque (possibilmente futile) motivo; il certificato sportivo non sfugge a questo giudizio. Non c`è alcuna dimostrazione infatti che quel foglio di carta possa prevenire i rarissimi, ma inevitabili, gravi incidenti sportivi di cui ogni tanto si parla sui media.
Ma la nuova disciplina non solo non elimina (come sarebbe giusto fare) questa pratica inutile, ma rende la faccenda ancora più complicata.
Il nuovo regolamento, senza neppure sospettare di cadere nel ridicolo, si premura di elencare tutta una serie di attività sportive, distinguendo fra quelle che si possono fare senza certificato e quelle che invece il certificato lo vogliono, e lo vogliono anche doppio. Fra le prime il Ministro (bontà sua) elenca le bocce, il biliardo, il golf, la pesca, la caccia, la ginnastica per anziani, i “gruppi cammino”, il ballo e i giochi da tavolo (ci mancava anche il certificato medico per giocare a Monopoli!); ma chi svolge attività fisico-sportiva organizzata dalle scuole, i partecipanti ai giochi sportivi studenteschi e le persone che non siano considerati atleti agonisti, devono sottoporsi a un controllo medico annuale effettuato da un medico. La visita dovrà prevedere la misurazione della pressione arteriosa e... un elettrocardiogramma.

Siamo quasi a giugno, le piscine, le palestre e i campi sportivi cominciano a svuotarsi, ma a settembre la maggior parte dei bambini verrà iscritta ad una o più attività sportive.
 Sarà allora che la bomba scoppierà: ciascuna struttura vorrà il suo bravo certificato e... il suo indispensabile elettrocardiogramma.
Chi li farà tutti questi elettrocardiogrammi? A meno di non immaginare che tutti i pediatri e i medici di famiglia diventino in poche settimane dei cardiologi, bisognerà ricorrere allo specialista. Chissà che liste d`attesa negli ambulatori, per il concentrasi in pochi giorni di centinaia di migliaia (se non addirittura milioni) di richieste! E quanto denaro il nostro già esangue Servizio Sanitario sarà costretto a sprecare!


A meno che le famiglie non decidano di sobbarcarsi un`ulteriore spesa, facendo tutto “a pagamento”.

Insomma un ulteriore, inutile, balzello.

Proprio di questi tempi, quando proprio non se ne sentiva il bisogno.

Questa newsletter viene da Un pediatra per amico (UPPA

Siamo quasi a giugno, le piscine, le palestre e i campi sportivi cominciano a svuotarsi, ma a settembre la maggior parte dei bambini verrà iscritta ad una o più attività sportive. Sarà allora che la bomba scoppierà: ciascuna struttura vorrà il suo bravo certificato e... il suo indispensabile elettrocardiogramma.
Chi li farà tutti questi elettrocardiogrammi? A meno di non immaginare che tutti i pediatri e i medici di famiglia diventino in poche settimane dei cardiologi, bisognerà ricorrere allo specialista. Chissà che liste d`attesa negli ambulatori, per il concentrasi in pochi giorni di centinaia di migliaia (se non addirittura milioni) di richieste! E quanto denaro il nostro già esangue Servizio Sanitario sarà costretto a sprecare!
A meno che le famiglie non decidano di sobbarcarsi un`ulteriore spesa, facendo tutto “a pagamento”.
Insomma un ulteriore, inutile, balzello.
Proprio di questi tempi, quando proprio non se ne sentiva il bisogno.

Renato Balduzzi, Ministro della Salute del fu Governo Monti, aveva acceso la miccia nel 2012 e ora la bomba sta per scoppiare.

Questa newsletter viene da Un pediatra per amico (UPPA

Che ne pensate?

5 commenti:

  1. Alcune riflessioni che possono essere utili perche ci si possa documentare ,eglio.
    Non si può esultare quando si mette a rischio la prevenzione primaria dei nostri ragazzi. La proposta dell’ex Ministro della Salute Balduzzi era organica e strutturata in modo tale che si sapeva cosa fare e chi lo doveva fare. Una strutturazione articolata pensando agli indubbi vantaggi che una modica spesa avrebbe perseguito a favore sia dei singoli che della comunità. Vorrei capire perché vi siete battuti per eliminare una possibilità di sopravvivenza verso chi ignora la presenza di anomalie cardiache silenti e svelabili invece con la visita e l’elettrocardiogramma. Non credo che sia il costo ad avervi spinto a abolire la neonata normativa.
    L’Italia è sempre stata all’avanguardia sulla tutela sanitaria delle attività fisiche e sportive e le varie Società Scientifiche avvallano tale primato
    Se si pensa che anche gli Stati Uniti stanno rivedendo la loro organizzazione sanitaria nei confronti di chi fa sport ( e se non lo sapete informatevi) proponendo oltre alla visita anche un elettrocardiogramma da fare prima di praticare attività fisica, si intuisce quale enorme danno avete provocato e quanti casi di morti improvvise sa sport ed esercizio fisico saranno addebitate a questo malsano emendamento del “ fare”.
    Un fare per colpa o dolo lontano dai reali interessi di chi vuole praticare lo sport “ ludico o amatoriale” in sicurezza che ha tolto una opportunità determinante per la salute e per la prevenzione.
    Chi andrà in palestra o in piscina lo farà a suo rischio e pericolo.
    Probabilmente vi è sfuggito che il certificato per lo sport non agonistico NON è il certificato per la frequenza di palestre o piscine. Informatevi anche su questo particolare che vi era sfuggito.
    Ora chi vorrà frequentare le palestre lo farà a suo rischio e pericolo.
    Per esperienza professionale diretta vi posso assicurare che nessuno sospetta che bambini apparentemente sani possano avere una canalopatia a rischio di morte improvvisa! Nessuno sospetta che un ragazzo di 17 anni vigoroso e atletico possa avere una cardiopatia ipertrofica!
    Sapete cosa è la sindrome del QT lungo? Conoscete la sindrome di Brugada? Avete idea di cosa sia la cardiomiopatia ipertrofica? Sapete che la prevalenza stimata della sindrome del QT lungo è di 1 caso su 2000 nati vivi? Sapete che il modo migliore per diagnosticarla è fare un Elettrocardiogramma? Sapete che chi è portatore di un QT lungo è a rischio di morte improvvisa? Ditemi allora quale famiglia non spenderebbe 30 euro per scoprire una patologia così insidiosa?
    Avete volutamente alterato il significato della proposta Balduzzi passandola per una norma anti attività fisica e sportiva, mistificando la realtà scientifica acclarata.

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  2. Giusto per stare in tema di prevenzione con l’elettrocardiogramma. Una notizia che dovrebbe far riflettere.
    Santa Marinella, 21 maggio 2013 – Anomalie riscontrate nel 5,73% di bambini sottoposti a indagine elettrocardiografica. Il 4,3% affetto da alterazioni minori; l’1,43% da anomalie maggiori. Tutti i piccoli con alterazioni importanti non sapevano di avere problemi cardiaci. Sono i dati emersi dallo screening effettuato dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù nelle scuole materne ed elementari del Comune di Santa Marinella, con il coinvolgimento di 695 piccoli tra i 3 e i 10 anni.

    Sottoposti a controlli elettrocardiografici (per il 90% si è trattato della prima volta), su 30 bambini sono stati rilevati piccoli problemi come i disturbi minori della conduzione cardiaca o l’extrasistolìa, mentre 10 bambini su 695 sono risultati affetti da anomalie più importanti come la preeccitazione ventricolare, l’intervallo QT lungo, il Pattern di Brugada. Categoria di anomalie, quest’ultima, che in una ridottissima percentuale può condurre alla morte improvvisa.

    Il progetto messo in campo dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con il Comune di Santa Marinella per combattere la morte improvvisa, è stato condotto per quattro settimane nelle scuole comunali Pyrgus, Vignacce e Centro. Lo screening è stato effettuato da un team altamente specializzato – composto da tre aritmologi pediatri, un tecnico di cardiologia e una coordinatrice – messo a disposizione dall’Unità Operativa Complessa di Aritmologia Pediatrica di Palidoro diretta dal Dott. Fabrizio Drago.

    “Lo screening elettrocardiografico è un importante strumento di prevenzione, perché in grado di identificare precocemente patologie cardiologiche a volte rare e gravi” spiega il direttore sanitario del Bambino Gesù, Dott. Massimiliano Raponi. “La collaborazione con il mondo della scuola è di grande aiuto per aumentare l’attenzione e la cultura dei Bambini e delle Famiglie verso il miglioramento continuo della qualità della cure. Per questo, pensiamo che partecipare allo screening oltre a migliorare la prevenzione delle patologie cardiologiche permette a Bambini e Genitori di acquisire uno sguardo più consapevole verso la tutela del proprio benessere, e costituirà quindi una risorsa per gli anni a venire”.

    “Lo screening effettuato già nella prima e seconda infanzia – spiega il Dott. Fabrizio Drago- permette di individuare quelle alterazioni tipiche delle sindromi aritmogeniche a rischio di Morte Improvvisa in una fase della vita in cui i sintomi raramente si manifestano”.
    “Nei casi selezionati, quindi – continua Drago – possono essere avviati trattamenti specifici che impediscono la comparsa dell’espressione sintomatologica di tali alterazioni, di cui anche la morte improvvisa fa parte. E’ importante sottolineare – conclude – che più del 90% dei bambini della scuola materna fosse al suo primo esame elettrocardiografico e che il 100% di quelli a cui siano state rilevate delle alterazioni importanti, non era a conoscenza di esserne affetto”.

    “Il progetto nasce dalla cooperazione tra l’Ospedale e le Istituzioni con l’intento di effettuare opera di prevenzione in ambito sanitario – spiega il Responsabile delle sedi di Palidoro e Santa Marinella, Dott. Alessio Calandrelli. “La realtà di Santa Marinella – continua – ci ha permesso di sperimentare un modello organizzativo di screening su un campione ridotto di popolazione così da individuare più facilmente quelle problematiche e criticità che, una volta risolte, potrebbero permettere l’esportazione del modello a realtà più grandi”.

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  3. La prevenzione attraverso un ELETTROCARDIOGRAMMA eseguito in età evolutiva consente di salvare le vite dei bambini affetti da malattie che SOLO l'ECG è in grado di svelare. Immagini i suoi figli o i suoi nipoti: se non hanno mai fatto un ECG si sentirebbe di non farglielo fare?
    Ci pensi
    Saluti

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  4. Ciao Giamn, benvenuto sul mio blog e grazie delle tue importanti riflessioni!
    Credo che il contributo che tu abbia dato consenta una riflessione più ampia in merito.
    Grazie.

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    1. Grazie.Me lo auguro e soprattutto si dovrebbe valutare per l'impatto che potrebbe avere, sempre criticamente e razionalmente, una proposta che mina le probabili aspettative di vita dei nostri ragazzi. Anche negli Stati Uniti, da sempre CONTRARI alla certificazione per lo sport, si sono resi conto che la sola "conoscenza" dei ragazzi o della famiglia non basta a fare una accurata prevenzione. Una cosa che molti non sanno o fanno finta di non sapere e che da quando in Italia è OBBLIGATORIO eseguire la certificazione per lo sport( che non dimentichiamolo è una visita specialistica comprensiva di ECG) si è avuta una DRASTICA RIDUZIONE DELLE MORTI IMPROVVISE che sono più basse che nella popolazione che non pratica sport.

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