Ci sono troppe “belle cose” che non si possono mettere in copertina …e che non trovi neppure tra le pagine più scorrevoli del libro, le devi cercare nascoste tra le note, tra le pagine più complicate. E se ti sfuggono non hai capito niente di questo libro, niente di più dell’apparenza di quella bella copertina con parole senza suono, con colori senza luce, con disegni senza forma.
Non ha senso
aver quel libro tra le mani.
Posalo.
Fermati.
Chiudi gli occhi e apri lo scrigno dell’anima, della mente, del cuore...la parte più preziosa di te, quella che nessuno conosce e che tu solo sai dove si nasconde. Ora riapri il libro, vedi? le parole prendono il loro posto, hanno il suono vero ed autentico di chi ne conosce il senso e leggere diventa una ricerca, una meravigliosa scoperta dell’Essenza, della tua vita.
Fermati.
Chiudi gli occhi e apri lo scrigno dell’anima, della mente, del cuore...la parte più preziosa di te, quella che nessuno conosce e che tu solo sai dove si nasconde. Ora riapri il libro, vedi? le parole prendono il loro posto, hanno il suono vero ed autentico di chi ne conosce il senso e leggere diventa una ricerca, una meravigliosa scoperta dell’Essenza, della tua vita.
Come affacciarsi
ad un nuovo giorno, cominciare un nuovo viaggio con l’emozione di chi vuol
scoprire il mistero dell’ignoto senza paura, senza il timore di ciò che è stato
e di ciò che sarà….E’ così che mi tuffo in questo nuovo diario, un altro pezzo
della mia vita e di quanti vi entreranno.
Quante volte ho
riletto, quante volte ho rivissuto attraverso le pagine di un diario i periodi, le
frasi, le parole, i punti esclamativi, i
punti interrogativi , ogni virgola;
quante volte mi sono soffermata a contemplare il mistero delle pagine bianche o
di quelle pasticciate: tutto il mio passato.
Ecco perché
scrivere è necessario, per riordinare e capire lo zibaldone dell’anima, questi
pensieri che nell’arco di una vita si accavallano, si rincorrono, si confondono
travolgendoti…quanti sospiri di sollievo, quanti affanni, quante carezze e
quanti pugni possono offrirci le parole.
E’ così che ricordo gli ultimi anni della mia vita, il leit motiv è la
parola, che potere ha su di noi…la parola.
“Promettimi di non leggerla prima che sarai su
quell’ aereo”….che cosa sarebbe stato del senso autentico di quelle parole se
fuori dal loro tempo, che ne
sarebbe stato del potere di quelle parole se avessi tradito il loro tempo.
18 settembre
2002
L’aereo si
perdeva in quel cielo azzurro del golfo confondendosi tra il luccichio del
mare…..e i miei pensieri erano più veloci , sembrava che a volare fosse più la
mia anima e la mia mente che il mio corpo. Non era il dove l’importante, per me
l’essenziale era andar via. Non era tanto un arrivare quanto un partire da….,
da chi e da cosa l’ho scoperto solo oggi, ma sapevo che dovevo andar via.
E decidere di
partire è già un arrivo.
“L’importante è
avere un desiderio semplice e chiaro abbastanza perché non ci sfugga di mano e
poi percorrerlo sarà l’unica cosa sensata da fare…” E’ quello che ho fatto.
...so cosa hanno significato questi due momenti particolari della tua vita...perchè li ho vissuti anche io con te..vicine e lontane ma con lo stesso spirito, la stessa voglia di ricerca di noi e del nostro essere...
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