martedì 30 agosto 2016

il mio VBAC!



avrei voluto pubblicare questo racconto nel giorno del suo I° compleanno, ma ero troppo occupata con gli strati arcobaleno da assemblare per la torta! :P

E allora eccomi, un anno e qualche giorno dopo a raccontarvi la nascita del mio terzo figlio, che ho partorito il 4 agosto con un meraviglioso e doloroso VBAC...(vaginal birth after cesareum)

Il racconto è abbastanza tecnico e lungo..., ma  parto un po' da lontano perché nel partorire D. ho messo tutta me stessa.


La nascita del mio primo figlio: nel 2009 ho avuto un parto vaginale a 41+4, dico vaginale e non spontaneo, perché indotto con farmaci locali prima (18 ore in cui si alternavano a tranquillità snervante, contrazioni inefficaci e irregolari) e poi anche con ossitocina ...6 ore! Ero in camera, per fortuna con mio marito, perché non c'era nessun altro in stanza, avevo attaccato il monitoraggio fisso, ero immobile a letto. Arrivo finalmente a 5/6 cm di dilatazione e mi portano in sala travaglio-parto...Chiedo l'epidurale dopo quasi 2 giorni di "travaglio", non attivo è vero, ma pur sempre un "travaglio". Dopo 5 ore,senza più monitoraggio, finalmente sono libera di scegliere le posizioni che il mio corpo chiedeva...ma nelle spinte finali ero stordita, quasi assente a me stessa, vedevo buio...solo con l'uscita del mio bimbo all'improvviso la sensazione che si fosse riaccesa una luce nella stanza! torno di colpo in me...non avevo avvertito alcun dolore o bruciore, nonostante l'epidurale non l'avessi più!!!!!!!! :) , il bimbo pesava 3190, circonferenza cranica 35cm.
 
La nascita del mio secondo figlio: nel 2011 vengo ricoverata a 41+2 per gravidanza protratta. la mattina del 9 agosto, 41+3, la visita del primario esprime perplessità in merito alla riuscita di un parto naturale perché ritiene il bimbo troppo grande, mi chiede se voglio fare TC per evitare parto distocico. Ovviamente rifiuto. Attendo un giorno e per fortuna mi rinviano l'induzione, così la sera del 9, alle 23.30 parte il mio travaglio, stavolta spontaneamente. Dopo 2 ore, a circa 3 cm di dilatazione, l'ostetrica mi dice"...bene andiamo nel blocco parto, che dici chiamiamo anestesita o no? " io felice le dico, per ora no...però chiamo mio marito". Dopo qualche minuto arriva la ginecologa di turno e sentenzia dopo una visita seguita da rottura delle membrane che il bimbo non si sarebbe mai incanalato, per la testa grossa...insomma cesareo per mancato impegno della parte presentata (ahhhhh solo dopo ho capito quanta violenza mi è stata fatta)
non lo ho mai digerito quel TC innecessareo!, il bimbo pesava 3950, circonferenza cranica 34cm.
Ho sentito parlare del VBAC la prima volta proprio in quella sala operatoria mentre mi tiravano fuori il bimbo (si non l'ho partorito, me lo hanno strappato fuori dall'utero), quando l'ostetrica mi diceva "hai un utero bellissimo tra meno di due anni se vuoi, sarai pronta ad un parto naturale...mi dispiace per oggi."

La nascita del mio terzo figlio: nel 2014 sono in attesa di D., non avevo dubbi sul fatto che avrei partorito come natura vuole. 
Mi iscrivo a qualche gruppo VBAC in rete e inizio a documentarmi, ne parlo con il mio ginecologo che sostiene (anche se non caldamente) la scelta e dopo varie valutazioni scelgo finalmente al 6° mese di rivolgermi al Cristo Re...umanità professionalità e passione sono da subito le caratteristiche che sento vibrare in quel reparto.
...arriviamo a 41+3 , 1 AGOSTO 2015, ricovero per protratta.
la giornata prevede solo monitoraggi, il primario che mi ha accolto e sostenuto nei tre mesi precedenti il parto è in ferie, io non sono una sua paziente nel senso che non ho mai fatto visite con lui...eppure sono una sua assistita :). Lui continua a sostenermi e non solo a distanza, passa in serata a salutare me ed altre pazienti e si terrà costantemente informato tramite telefonate alla sala parto avendo la cura di lasciare messaggi per me. Una presenza straordinaria, dava indicazioni a distanza ed io mi son sentita seguita e protetta come mai.
41+4 proviamo con stimolazione meccanica, palloncino di cook;  secondo un medico dopo 3 ore avrebbero valutato se fare un tc nel caso la stimolazione non avesse avuto buon esito....ma io so che il palloncino può restare 12 ore così mi ripeto, e comunico, che se è tutto ok io non autorizzo tc prima di ulteriori tentativi. partono una serie di confronti tra me e i medici di turno, responso...: "... sei ostinata e determinata, ma ragionevole e con una tale motivazione per il vbac che... il cook si toglie stasera, salvo complicazioni". 
in serata alle 21 tolgono cook, poche contrazioni...nessun avvio travaglio...sotto monitoraggio e dopo 2 ore un ipertono lunghissimo, decelerazione battito fetale,.mi attaccano ossiggeno, vado in tachicardia e tremo....altre 3 ore di monitoraggio.
se non si smuove nulla nella notte l'indomani valuteranno tc.
Nella notte ero tesa lo ammetto, quell'ipertono mi aveva impaurito, ma non ho mai dubitato del mio percorso...io mi fidavo del mio bambino, mi sono fidata di lui dal primo istante in cui ho sentito di essere incinta, prima di ogni test e di ogni ecografia..così come lui da sempre si è fidato della sua mamma. Noi lo sapevamo, in quella meravigliosa diade che solo una mamma col suo bambino in grembo può sperimentare, noi lo sapevamo che tutta stava andando bene.
L'indomani, a 41+5, visita di controllo: le due dottoresse valutano la mia situazione locale ottima, 2/3 cm collo morbidissimo (come il burro, mi ripetono) quasi centralizzato, sacco teso ...liquido in diminuzione (finalmente! era sempre over) ma denso e corpuscolato, possibile sofferenza; io chiedo di aspettare, non voglio tc...mi dicono che mi lasceranno tranquilla ancora un giorno e tutta la notte, che vogliono come me un VBAC per D. e che ce la faremo.Due donne fantastiche!
io fino ad allora avevo "fatto" continue stimolazione ...scale, passeggiate, movimenti ad hoc e tanto altro!!!, ma quella mattina invece decido di riposare.Di respirare e concentrarmi su di noi, di essere presente e vigile ma senza fare nulla, in una posizione di ascolto per lasciare accadere.
Alle 11 mi portano in camera i fogli che avrei dovuto leggere e firmare per un tc fissato per l'indomani, se non fosse successo nulla. Mettono sul comodino 3 flaconi per le flebo...io guardo i fogli e li metto sotto i flaconi e sento che non mi serviranno.Aspetto il pranzo, poi alle 13.30 mi chiama il mitico ostetrico per una visita...mi conferma l'ottima situazione locale, sacco tesissimo. Mi alzo e…pochi istanti dopo mentre stavo per tornare in stanza, si rompe il sacco, perdo moltissimo liquido, abbastanza tinto...e lì SORRIDO, anzi rido proprio…"ed ora?", "ora paolina, prendi la borsa con le cosine del bimbo, i documenti e andiamo in sala travaglio…tra poco avrai tuo figlio tra le braccia".
Sono le 14.30 corro in camera, prendo il telefono e avverto mio marito…avrei voluto dirgli di venire senza bimbi…ma non risponde così invio sms al volo: sono in sala travaglio raggiungimi lì…
alle 15.00 attaccano monitoraggio, inizia qualche contrazione ogni 15/20 minuti, nell'orario visite chiedo di uscire …fuori dove ci sono i miei due bimbi da abbracciare, poi devo recuperare apermus e qualcosa da mangiare e bere…
alle 16.30 do un abbraccio ai miei genitori e ai bambini, i quali, emozionati, capiscono l'intensità del momento, gli spiego che devo tornare in quella stanza in fondo per far nascere D., che ci saremmo visti l’indomani TUTTI e 5 …L. sta per piangere e mi stringe forte, io ho una contrazione ma gli sorrido e un altro bacio al volo e al piu grande, R., una carezza, lui che mi fa, vai tranquilla mamma ora torniamo a casa…
Rientro in sala travaglio e penso che farò tutto il possibile anche per loro, cammino e mi massaggio il piede, in quel punto esatto che stimola le contrazioni…alle 18 parte IL travaglio, è fortissimo, contrazioni ogni 5/6 minuti, sono a 4 cm…
Luci soffuse, siamo io e mio mrito…che mi massaggia la schiena, a volte ridiamo ….a volte restiamo in silenzio…ormai il travaglio è attivissimo
Alle 20.00 inizio a vocalizzare...la A, ricordi? la A... i dolori sono fortissimi, le contrazioni molto ravvicinate. Intorno a me c’è entusiasmo e attenzione,monitorano tutto…il liquido che perdo è sempre più denso, così procedono con l’antibiotico. Provo varie posizioni ma la migliore resta quella seduta con la borsa dell’acqua calda che preme sulla schiena .
Alle 22.00 sono davvero stremata, contrazioni quasi senza pausa ogni 3 minuti, con picchi altissimi, 170/180; sono dilatata a 7/8 cm.ma si susseguono visite continue, mi chiedono scusa…ma mi spiegano che è necessario. Devo iniziare a spingere in apnea, perché bisogna capire se il bimbo riuscirà a passare senza problemi…si accorgono che la testa è grande e la ginecologa di turno vuole essere sicura che tutto stia andando bene.
Alle 22.30/23 mi spiegano che in un’oretta è necessario dimostrare che ce la farò…chiedono la mia collaborazione massima. 
E' un’ora intensamente dolorosa…in cui inizio finalmente a sentire che sta per nascere. Lo sento spingere fortissimo, è una forza che fa quasi paura per quanto travolgente, sento un fuoco alla schiena e il dolore prende contemporaneamente pancia e schiena ….io vocalizzo e quando necessario spingo in apnea con tutta la forza che ho.
A mezzanotte sono tutti li: ginecologa ostetriche e anestesista…io sto sotto osservazione e dimostro che ce la farò.
Dopo l’ennesima esplorazione vedo gli sguardi rasserenati. Io ce la faccio, D. nascerà naturalmente.
Non nascondo che per un attimo ho temuto di dover ripetere il cesareo…e in quell'attimo che forse è durato un'ora il dolore mi aveva dominata e io credevo di non farcela più, di non riuscire a sopportare nulla.
Alle 00.30, riprendo possesso del mio corpo, sono ormai sicura che la danza per la Vita è li con noi, mi sento parte della natura più profonda e forte, vocalizzo le mie A…mi sento quasi in estasi…sono felici intorno, lo sento…all’1.30 mi dicono che per le ultime spinte per precauzione devo trasferirmi in sala operatoria perché (se ricordo bene) D. si è portato un bordo del collo con la testina e dovranno verificare ed eventualmente intervenire per medicare …bene alle 1.48, l’ostetrica  annuncia: “scrivo io 1.48 staccato monitoraggio! Forza andiamo di là a spingere” …mi sono alzata e ho “camminato” …ogni 2 minuti mi inginocchiavo…la forza sconvolgente della gravità mi faceva letteralmente inginocchiare…l’ostetrica quasi con i lucciconi mi fa: "bella che sei, ti farei partorire così, ma dobbiamo controllare il collo…è importantissimo"
e allora arrivo in quella sala dove mi avrebbero fatto un TC se non fosse partito il travaglio...ero già segnata sull’elenco, a fianco al mio nome forse c’era anche l’ora dell’intervento, ma io ero lì per dare alla luce mio figlio nel modo più magico che la natura ha riservato per noi mamme. 
Eccomi, sono lì…e non ho più dolori, credetemi, sento le contrazioni solo per indurimento, rido e chiedo se la testa già si vede…mi dicono di testare da sola, di mettermi come voglio e toccare la testa. Davanti a me c’è tutto lo staff,come dei supporter, sorridono e sento un’ostetrica che dice soddisfatta: “…fatto, depennata dall’eleco dei tc!!!!” 
Io non me la sento di toccare la testa, non so perchè e allora mi prendono uno specchio…si uno specchio, così io guardo mentre D. viene alla luce…ho visto il mio parto in diretta,è stato bellissimo!!!!!!!! Vedo la testa è gigante ma sta uscendo spingo fortissimo…vedo tutto il viso…sta ruotando…e allora ancora più forte mentre rido, e senza sentire né dolore né bruciore, sento che sta sgusciando fuori….
Sono le 02.06…è NATOOOO!!!!



Me lo poggiano subito addosso mentre il cordone ancora pulsa, è batuffoloso, pesante sul mio petto, dolce …sa di buono sa di felicità sa di amore…me lo bacio tutto, poi mio marito taglia il cordone…ed io rido con una piccola lacrima.
È stato un percorso intenso e meraviglioso, alle 4 torno in camera, alle 6 mi alzo, mi lavo e mi sento fortissima, una leonessa davvero col mio secondo leoncino di agosto, 4.135 il peso, 53 la lunghezza, 38 la circonferenza cranica
Il giorno 6, due gg dopo, alla visita di dimissioni, la dottoressa di turno mi chiede come mai il tc nel 2011…rispondo di getto: "per mancato impegno…del ginecologo!"
E con questa mia personale lettura della causa del mio TC del 2011, mi sento sollevata…io e il mio bimbo eravamo perfetti per un parto naturale anche nel 2011 e l’impegno noi ce l’avevamo messo tutto…;)



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